Probabilità e statistica sono argomenti notoriamente controintuitivi, con cui però spesso ci troviamo a dover fare i conti, in quanto presenti in molti ambiti della nostra vita quotidiana.
Se riusciamo a capirne i meccanismi, e a sviluppare gli opportuni strumenti per studiarle, potremo analizzare e avere contezza di molte questioni del mondo che ci circonda.
Medicina, farmacologia, psicologia (psicometria), economia (econometria) fanno ampio uso di metodi statistici per la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati.
La matematica studia i fondamenti teorici della teoria della probabilità, la fisica utilizza ampiamente sia la probabilità che la statistica per l’analisi dati, ma anche per fare previsioni e stime per esperimenti futuri.
I metodi di intelligenza artificiale, tra cui il machine learning e il deep learning, trovano nella probabilità e nella statistica le basi teoriche per il loro funzionamento.
Oltre a questi settori di interesse prettamente scientifico anche i giochi, eventualmente d’azzardo, come il lancio di uno o più dadi o di uno o più monete, la roulette, il lotto, coinvolgono sia la probabilità che la statistica. In merito a ciò, possiamo farci alcune domande.
L’esito di un giro di roulette è davvero casuale? Non c’è modo di prevedere il risultato?
I numeri ritardatari esistono?
Il banco vince sempre?
Cercheremo di rispondere a domande di questo genere usando probabilità e statistica.
In particolare, faremo uso di strumenti teorici, in quanto entrambi gli argomenti sono stati formalizzati e ampiamente studiati, ma anche computazionali/numerici/di simulazione, in quanto per trarre conclusioni statisticamente valide non possiamo affidarci a pareri personali o casi isolati, ma dobbiamo ripetere molte volte l’esperimento di interesse. Questo ostacolo si può facilmente superare usando i metodi numerici sopra citati.